È MORTO CORSO SALANI,
AVEVA 48 ANNI
da Leggo.it Grave lutto nel mondo del cinema italiano. Mercoledì notte è morto Corso Salani, regista, sceneggiatore e attore. Nato a Firenze nel 1961, Corso Salani - protagonista nel '91 de "Il muro di gomma" di Marco Risi e, recentemente, di "Mar Nero", diretto dall'esordiente Federico Bondi, era attualmente impegnato alla lavorazione di una nuova docufiction, "I casi della vita", prodotto dalla Kairos Film di Francesco Pamphili. «Ieri Corso ha lavorato tutto il giorno al premontaggio del film - dice il produttore - e in serata ha accusato un malore improvviso mentre passeggiava con la moglie Margherita».
SABATO I FUNERALI Si svolgeranno sabato 19 giugno a Firenze, alle 11 nella chiesa Santa Lucia, i funerali del regista Corso Salani, morto ieri sera per un malore improvviso. Corso Salani, nato a Firenze nel 1961 e poi trasferitosi a Roma per lavorare nel cinema, era molto legato al capoluogo toscano in cui vivono la mamma e tre fratelli. «Oltre alla famiglia - spiega il fratello Guelfo - Corso tornava spesso e volentieri a Firenze perchè aveva molti amici».
LA VITA Regista-autore impegnato, fra documentario e fiction («bisogna abbattere questo confine» diceva), e invece attore scarno ed efficace perfetto per il cinema indipendente italiano. Questo era Corso Salani, morto ieri sera ad Ostia a 48 anni per un malore improvviso, mentre passeggiava sul lungomare con la moglie Margherita. Salani, nato a Firenze nel 1961, si diploma all'Istituto di Scienze Cinematografiche del capoluogo toscano nel 1984 e debutta poi, nello stesso anno, alla regia con 'Zelda', girato in Super8 nell'isola di Capraia. Trasferitosi a Roma, diventa prima aiuto regista di Carlo Mazzacurati in 'Notte italianà, poi realizza il suo primo film: il documentario 'Voci d'Europa', cui seguono 'Eugen si Ramonà, docu sulla rivoluzione romena e ancora 'Gli ultimi giorni' (1992) con Lorenza Indovina, scritto e interpretato dal lui stesso. Salani è invece attore per Marco Risi nel film 'Il muro di gomma' (1991) in un cast composto da Angela Finocchiaro, Antonello Fassari, Johnny Dorelli, Gianfranco Barra, Roberto Herlitzka, Ivano Marescotti, Eliana Miglio e Tony Sperandeo. Veste ancora i panni di attore in 'Cinecittà... Cinecittà' (1992), 'Nel continente nero' (1993) di Marco Risi e per 'La fine è nota' (1993) di Cristina Comencini. Nel 1995 torna invece dietro la macchina da presa con 'Gli occhi stanchì e con il documentario 'Cono Sur' (1998), viaggio di una piccolissima troupe italiana da Buenos Aires alla Terra del Fuoco alla ricerca di storie e ricordi dell'emigrazione europea in Argentina. Arrivano poi le sue regie per 'Occidente' (2000), 'Corrispondenze private' (2003) e 'Il peggio di noì (2006). E ancora le sue interpretazioni scarne, ma sempre puntuali, nei film 'L'ospite segreto' (2003) di Paolo Modugno, 'Il vento, di sera' (2004) di Andrea Adriatico e, infine, 'Piano, solo' (2007). L'anno dopo è interprete in 'Mar nero', opera prima di Federico Bondi. Corso Salani aveva appena finito di girare, con la collaborazione dell'Enel, una docu-fiction sulle morti sul lavoro dal titolo 'I casi della vità, prodotta dalla Kairos Film di Francesco Pamphili.