N.Y., Playboy esce in 3D
Ecco il nuovo rimedio anti-crisi
Da TgCom
Dopo Avatar l'era del tridimensionale sembra inarrestabile a tal punto che anche la rivista maschile, più famosa al mondo, non poteva non adeguarsi. In edicola, il prossimo numero di Playboy infatti uscirà corredato di occhialini 3D per vedere a tutto tondo le curve del paginone centrale di giugno. Sembra che la nuova iniziativa sarà usata come rimedio al vertiginoso calo di vendite degli ultimi anni: nel 2006 la rivista vendeva 3,5 milioni di copie, quest'anno un milione e mezzo.
La trovata è nata direttamente dalla mente del fondatore della rivista patinata, Hugh Hefner. ''Mi sono chiesto - ha raccontato il padre di Playboy - cosa avrebbe voluto vedere la gente in 3D. Credo che la risposta sia una ragazza nuda''. Dopo tutto, questo tipo di promozione ricorda alla gente l'importanza del porno stampato. Hefner non ha mai fatto mistero di essere affascinato da tutto lo scalpore che circolava intorno al film di James Cameron, e tutto il clamore e l'attenzione del pubblico sulle tre dimensioni è proprio quello che Hefner cercava.
''Per far fronte al mercato editoriale in continua evoluzione - spiega il direttore della rivista, Jimmy Jellinek - è necessario produrre eventi attorno al proprio prodotto''. La scommessa è convincere il pubblico che avere tra le mani una foto, in più tridimensionale, da mettere sul comodino, sia più soddisfacente che aprire un'immagine al computer.
Protagonista dell'inserto speciale Hope Dworaczyk, venticinquenne americana già scelta come playmate di aprile del 2009. Questa foto è "un particolare esempio di come libri e riviste sono diverse rispetto alle immagini del computer", spiega infine Hefner.